Il vigile del fuoco, poco tempo prima della tragedia, ricevette una richiesta di intervento da parte del titolare di un bar che si trova nei pressi del luogo dove si è verificato il crollo il quale denunciava la pericolosità dell'albero. L'uomo chiese l'intervento dei vigili del fuoco ma Fucci replicò dicendogli di chiamare il Comune o la polizia municipale. Il vigile del fuoco fu assolto in primo grado. Confermata la condanna a un anno e quattro mesi inflitta in primo grado all'agronoma comunale Cinzia Ignorato Piccioni. Confermata anche in Appello l'assoluzione per il vigile urbano Marino Reccia.
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