L'episodio è accaduto ieri sera quando dei passanti, nei pressi della stazione Circum, hanno notato un folto gruppo di giovani, alcuni con il volto coperto da passamontagna, che si intratteneva con atteggiamenti sospetti, brandendo armi. Immediato l'allarme al comando di polizia municipale. Due pattuglie di agenti, giunte sul posto, sono riuscite a bloccare i diciannove componenti della banda, tutti residenti tra Napoli, i quartieri Barra e Ponticelli e uno solo a San Giorgio a Cremano. A loro sono stati sequestrati due coltelli a serramanico, due tirapugni, manganelli, una spranga, una mazza da baseball e perfino una fiocina modificata a cinque punte. Successivamente, nella sede della municipale, i ragazzini avrebbero rivelato che il loro intento era compiere un raid criminale contro una banda di giovani, residenti a Sant'Anastasia. E lì si sarebbero recati con un treno Eav.
Dagli interrogatori è emerso anche che utilizzavano un gruppo wathsapp chiamato «E Sidat» per organizzare i raid armati: qui concordavano i luoghi di incontro, i territori, i coetanei da prendere di mira e le armi da utilizzare. A seguito di perquisizioni domiciliari, in casa di uno dei componenti della banda sono state ritrovate due pistole semiautomatiche, tre coltelli e uno sfollagente. «Non avremo tregua finché i giovani delinquenti non saranno sradicati dal nostro territorio» commenta il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno.
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