Puglia, una tonnellata di mozzarella scaduta sequestrata dai Nas

Mozzarella scaduta
di Luisa Mosello
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Sabato 13 Febbraio 2016, 15:30 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 09:23

Scadute e senza etichetta. Stavano per arrivare sulle tavole degli italiani centinaia di confezioni di mozzarella “fuori  controllo”. La merce, oltre una tonnellata, esattamente 1 tonnellata e 300 chili,  fra bocconcini trecce e ovolini, accanto a scamorze,  caciocavallo e burro, è stata sequestrata in Puglia dai Nas di Bari all’interno di un deposito abusivo di prodotti caseari a Gioia del Colle.
 



Oltre ad aver abbondantemente superato il termine ultimo di conservazione e quindi pericolosi per la salute dei consumatori, i latticini erano privi di etichettatura. Un’escamotage utile ad aggirare l’ostacolo della scadenza e immettere senza problemi sul mercato quelle che sarebbero dovute essere le eccellenze del nostro territorio che per fortuna, escludendo questi deprecabili casi di frode, continuano a contraddistinguere il patrimonio alimentare italiano.

Un patrimonio che, proprio per il grande valore e la fama che gode in tutto il mondo, rappresenta un vero tesoro da saccheggiare a piene mani e nei modi più disparati, compresi quelli illegali. Basti pensare al traffico di prodotti ortofrutticoli e caseari collegato al clan camorristico dei Moccia scoperto recentemente nella Capitale dalla Guardia di Finanza. Anche in quel caso, la mozzarella era fra i protagonisti della commercializzazione illecita.

In seguito al maxi sequestro ad opera dei Nuclei antisofisticazioni del capoluogo pugliese per un valore di oltre 30 mila euro, il servizio veterinario ha disposto la distruzione di tutta la merce avariata e  la chiusura immediata del deposito. Il gestore e alcuni commercianti che al momento del blitz stavano caricando la preziosa (per loro) mercanzia sono stati denunciati all’autorità sanitaria, oltre ad essere sanzionati con una multa di 10 mila euro.


 

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