Montesano: «Tomba di mamma devastata, cimitero del Verano terra di nessuno»

Montesano a Pomeriggio 5: «Tomba di mia madre devastata, mi hanno tolto la memoria»
di Silvia Natella
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Lunedì 10 Settembre 2018, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 19:55

«Non è possibile che un cimitero come il Verano sia terra di nessuno. Chiunque sia stato ha violato la memoria e il rispetto per una persona che non c'è più. Oggi mi sento violentato». Sono parole di rabbia e indignazione quelle che arrivano da Enrico Montesano, l'attore romano doc che denuncia la profanazione della tomba della madre nel cimitero della Capitale. Il luogo, con i suoi 70 ettari, è il cimitero monumentale più esteso d'Italia e l'Ama cimiteri capitolini ha spiegato di essere «costantemente impegnata in interventi volti ad assicurare piena fruibilità e sicurezza». 

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Ieri l'attore, come quasi tutte le domeniche, è andato a fare visita ai suoi cari al Verano. «Subito dopo aver lasciato un fiore a Vittorio Gassman - ha raccontato l'attore al sito di Leggo - sono arrivato alla tomba di mamma mi sono accorto che qualcosa non andava: era sparito il libro di marmo con la sua foto e la scritta che aveva inciso mio padre 65 anni fa. Me lo ricordo bene quel libro, avevo 8 anni e lo poggiai io con queste mani. Pesava tantissimo ma non sentivo la fatica, seppure ero molto piccolo, perché stavo facendo qualcosa per mamma. Oggi quel peso sembra decuplicato perché ci sono il dolore e la rabbia per un gesto tanto vile quanto incomprensibile».

E ha aggiunto: «Non contenti, questi balordi hanno anche spostato la lastra di marmo che copre la tomba stessa». «Per 65 anni - ha incalzato l'attore - quel libro è rimasto lì, se ora l'hanno rubato significa che siamo arrivati a un livello tale che deve per forza farci riflettere. Non è possibile che un cimitero come il Verano sia terra di nessuno. Ho parlato con dei visitatori che mi hanno raccontato di scippi e furti all'ordine del giorno. Possibile che non ci sia sorveglianza? L'Ama dov'è? I servizi cimiteriali dove sono? Si fanno vivi solo per mandare gli avvisi di pagamento. A questo punto non ci sto. Non è giusto. E non è tollerabile vedere un cimitero storico dove si viene assaliti dalle zanzare, dove è tutto sporco e abbandonato e dove i ricordi vengono portati via da balordi che fanno il bello e il cattivo tempo. È ora di dire basta. Per evitare i furti basterebbe installare una rete di telecamere, quanto costeranno mai? Ne va della sicurezza dei cittadini».

L'Ama Cimiteri Capitolini, dal canto suo, ha spiegato che è già attivo un sistema di video sorveglianza collegato con la centrale operativa che vigilano h24 su tutti i punti nevralgici delle aree cimiteriali. «Si tratta - spiega l'Ama - di 40 telecamere che monitorano ingressi, camere mortuarie, uffici, ecc. Il personale Ama opera in stretta collaborazione con le Forze dell'Ordine, che esercitano attività di pubblica sicurezza e repressione dei reati alle quali debbono quindi essere denunciati eventuali furti, danneggiamenti o altri episodi degni di nota». L'Ama ha anche specificato che è attivo sette giorni su sette un servizio con guardie giurate automunite che operano dalle 6 alle 20.​

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