Militare suicida a Palazzo Grazioli, l'Esercito: «Motivi sentimentali»

Militare suicida a Palazzo Grazioli, l'Esercito: «Motivi sentimentali»
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Domenica 29 Luglio 2018, 18:20
«Motivi sentimentali», secondo quanto apprende l'Ansa da fonti dell'Esercito, sarebbero legati al suicidio del militare di Strade Sicure, Enrico De Mattia, di Angri, avvenuto ieri a Palazzo Grazioli a Roma. «Chi in queste ore prova a strumentalizzare il fatto riconducendolo a informazioni o motivazioni false - rilevano le stesse fonti - compie un atto di sciacallaggio, anche nei confronti della famiglia del soldato che in queste ore sta vivendo un grande momento di dolore». In relazione a notizie uscite su alcuni media, viene inoltre precisato che «il ragazzo non era sposato e non aveva figli».

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L'Esercito «collabora, con la massima trasparenza e piena disponibilità, alle attività degli organi inquirenti per accertare le motivazioni che possono aver condotto il militare a compiere questo tragico gesto». È quanto si legge in una nota della Forza armata a proposito del suicidio del militare a Palazzo Grazioli.
Il capo di Stato maggiore dell'Esercito, Salvatore Farina, «a nome di tutti i militari della Forza armata, esprime la sua vicinanza e il proprio profondo cordoglio alla famiglia del caporal maggiore (VFP4) scomparso tragicamente in servizio. Personale dell'Esercito ha immediatamente informato la famiglia e, sin dal primo momento, sta fornendo il massimo supporto logistico e psicologico alla stessa».
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