Milano, stuprata dopo la rapina davanti al fidanzato, fermato un 25enne

Milano, stuprata dopo la rapina davanti al fidanzato, fermato un 25enne
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Giovedì 15 Marzo 2018, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 10:22

Un colombiano di 25 anni è stato fermato dai carabinieri per la rapina e la violenza sessuale avvenuta lunedì sera in via Chopin, nella periferia di Milano. L'uomo, residente in città, è stato bloccato dai militari durante la notte.

L'uomo aveva aggredito una coppia di fidanzati e violentato una ragazza di 19 anni. I carabinieri avevano già ritrovato l'auto dei due giovani, sorpresi in una zona isolata, mentre erano appartati. L'uomo era infatti scappato con la Fiat Punto del ragazzo aggredito, preso a schiaffi e minacciato con un'arma che non è ancora stato chiarito se fosse da fuoco o da taglio.

La ragazza dopol'aggressione era stata accompagnata alla clinica Mangiagalli dove era stato accertato un rapporto sessuale, ma va tenuto conto che i fidanzati si erano appartati proprio per cercare un momento di intimità. Secondo quanto si è appreso, il sudamericano non aveva comunque consumato un rapporto completo con la vittima.

L'aggressore si chiama Freilin David Lopez Villa, 24 anni. Ha precedenti per minaccia e porto abusivo di coltello, non ha reati specifici, non appartiene a gang di latinos ed è stato riconosciuto dalla coppia. Gli investigatori lo hanno individuato grazie alla localizzazione del cellulare della vittima, che Villa aveva inizialmente spento e che successivamente ha acceso lasciando una traccia nelle celle telefoniche.

I militari, che lo conoscevano già, lo hanno trovato stanotte in un giardinetto nei pressi dell'Ortomercato. In una fioriera aveva buttato la pistola giocattolo usata per minacciare i due ragazzi. Fondamentale per l'individuazione è stata anche la descrizione fornita dalle vittime che ricordavano il colore e la fantasia degli abiti (compreso un cappellino mimetico e una felpa con inserti catarifrangenti) e i grossi anelli che indossava. Gli indumenti sono stati poi ritrovati a casa di alcuni parenti da cui ha passato la notte e si è cambiato.


I due studenti avevano parcheggiato in fondo a via Chopin, in zona Ripamonti, in un punto dove il 4 giugno 2005 un'altra coppia fu assalita da un gruppo di romeni. In sede di processo il branco offrì 25mila euro ai due, che rifiutarono i loro soldi spiegando che nessuna cifra sarebbe stata sufficiente per «risarcirli del dolore che hanno sofferto». I tre maggiorenni furono condannati a nove anni di carcere, a sette i due minorenni che fecero da palo. Tutte pene scontate di un terzo dal rito abbreviato.

Stesso posto, storie simili ma stavolta il violentatore ha agito da solo. Ha sorpreso i fidanzati durante il loro rapporto, mentre erano mezzi nudi. Ha puntato l'arma e si è fatto consegnare il cellulare e i portafogli, poi ha insistito perché andassero assieme a un bancomat per prelevare altri contanti. Di fronte alla loro resistenza ha ordinato di scendere dall'auto: il ragazzo è stato colpito con alcuni schiaffi al volto e lì, immobilizzato dalla paura, ha assistito alla violenza della sua compagna. Pochi minuti dopo il sudamericano è salito sulla Punto e li ha abbandonati in strada. Hanno attraversato una piccola area verde a piedi per raggiungere la fermata dell'autobus dove altri passeggeri, vedendoli coperti solo dalle giacche hanno chiamato i carabinieri.

 

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