Questo dato considera unicamente gli effetti acutì dell'inquinamento, e non prende in considerazione l'impatto maggiore dovuto all'esposizione cronica. Nel capoluogo lombardo qualcosa si è mosso per risolvere la situazione, anche se non è ancora abbastanza. I tentativi di incentivare il car sharing e l'uso della bicicletta, insieme alle restrizioni del traffico automobilistico (prima con l'Ecopass e poi con l'Area C) hanno ridotto del 18% le concentrazioni di PM 10, e del 10% quelle dagli ossidi d'azoto.
«Il dato più importante - dice Mannucci - è il marcato miglioramento della qualità dell'aria attraverso la riduzione della componente del particolato chiamata black carbon, che è considerata la più nociva per la salute dell'uomo per la sua elevata capacità di superare la barriera polmonare ed entrare nella circolazione del sangue.
Anche durante le domeniche senza traffico, tanto criticate per la loro inefficacia nel ridurre le concentrazioni globali di PM 10, è stata ottenuta una riduzione del black carbon del 78% in paragone a precedenti domeniche con traffico normale e simili per condizioni meteorologiche».