Milano, raffica di arresti contro il clan Mancuso per estorsione in tutta la Lombardia

Milano, raffica di arresti contro il clan Mancuso per estorsione in tutta la Lombardia
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Mercoledì 18 Dicembre 2013, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 19:16
MILANO - Gli imprenditori della Lombardia, non solo quelli originari del sud, si rivolgevano spontaneamente agli 'ndranghetisti per riscuotere i crediti nei confronti dei propri debitori. È il quadro che emerge dall'inchiesta 'Grillo Parlante 2' condotta dalla Procura di Milano, che ha portato a otto ordinanze di custodia cautelare. Secondo gli inquirenti, gli imprenditori preferivano rivolgersi all''antistato' piuttosto che alla giustizia ordinaria per ottenere giustizia, perchè consapevoli che in questo modo avrebbero recuperato rapidamente parte della cifra.



Si tratta di esponenti ritenuti vicini al clan Mancuso, accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.



L'indagine, denominata 'Grillo parlante 2', fa specifico riferimento al fenomeno «dell'infiltrazione mafiosa nel tessuto economico-imprenditoriale locale» della Lombardia, argomento al centro ieri, a Milano, della Commissione Antimafia.
Nasce dall'attività investigativa conclusa nell'ottobre del 2012, quando furono arrestati 23 soggetti ritenuti appartenenti o collegati alla criminalità organizzata di origine calabrese operante in Lombardia vicini alla cosca Mancuso, attiva stabilmente in Milano e provincia. I carabinieri del Comando provinciale di Milano stanno eseguendo le ordinanze, oltre che in Lombardia, anche in alcune province del Sud Italia.
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