L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri della stazione di Bareggio e dai colleghi della compagnia di Abbiategrasso. Gli indagati sono stati arrestati in flagranza di reato. L'inchiesta è scattata quando l'anziana ha raccontato di essere stata avvicinata dalla nomade all'inizio di novembre, all'Ospedale di Magenta. La vittima ha raccontato di aver pagato e di essersi insospettita perché la sessantaquattrenne, nei giorni scorsi, le ha chiesto altro denaro: le ha telefonato, chiedendo cinquemila euro per proseguire con il "trattamento". La donna ha raccontato la storia al figlio, che l'ha convinta a sporgere denuncia.
I militari hanno organizzato un incontro la tra vittima e la truffatrice.
L'appuntamento era fissato al bar del nosocomio, dove la nomade, in vestaglia e pantofole, è stata arrestata mentre intascava i soldi. Anche il figlio della sessantaquattrenne è finito in manette: nella sua macchina sono stati trovati gli abiti e le scarpe che la madre aveva appena tolto per indossare il travestimento da degente. Per gli arrestati, dopo il rito direttissimo, è stata disposta la custodia cautelare presso il carcere San Vittore.
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