Ebreo accoltellato: il segreto dell'aggressione nelle telecamere della zona. C'è l'identikit

Ebreo accoltellato: il segreto dell'aggressione nelle telecamere della zona. C'è l'identikit
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Sabato 21 Novembre 2015, 13:07 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 12:57

Le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona di via San Gimignano a Milano - dove giovedì sera è stato accoltellato l'ebreo ortodosso Nathan Graff - che sono all'esame degli agenti della Digos, potranno dare alcune risposte sulla dinamica dell'aggressione a coltellate ad opera di un uomo alto un metro e 70, carnagione e capelli chiari, di cui gli investigatori hanno un identikit, elaborato sulla scorta dei alcune testimonianze. Sempre le immagini potranno aiutare a capire se realmente l'aggressore, che durante la fuga si è parzialmente liberato il volto del passamontagna, sia realmente salito a bordo di un'auto che lo stava aspettando, come riferito da un testimone. Gli investigatori, coordinati dal capo dell'Antiterrorismo della Procura milanese, Maurizio Romanelli, stanno lavorando parallelamente anche sul possibile movente dell'accoltellamento. Ancora non è stata contestata l'aggravante dell'odio razziale nell'inchiesta in cui è formulata l'accusa di tentato omicidio. Il gesto non è stato rivendicato.