Milano, ebreo accoltellato al volto nei pressi di un ristorante kosher

Milano, ebreo accoltellato al volto nei pressi di un ristorante kosher
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Sabato 21 Novembre 2015, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 11:02

Choc a Milano: intorno alle 20.20 un ebreo ortodosso è stato accoltellato al volto in via San Gimignano, quartiere Lorenteggio, nei pressi del ristorante kosher "Carmel".

Da quanto si è appreso, la vittima è un ebreo israeliano ortodosso di 40 anni della comunità milanese e genero del rabbino di origina afghana rav Hetzkia Levi, in visita a Milano in questi giorni.

L'uomo indossava la kippah, copricapo tipico della religione ebraica.

Secondo una prima ricostruzione l'aggressore, coperto da un cappuccio, sarebbe sopraggiunto all'improvviso e, una volta raggiunta la vittima, avrebbe sfoderato l'arma colpendolo con 9 coltellate, alcune alla schiena e altre al volto. La più grave lo ha ferito in pieno viso causandogli un taglio di circa 7 centimetri. Subito dopo l'aggressore si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. La vittima è stata prontamente soccorsa. Sul posto il 118 che ha trasportato l'uomo all'ospedale Niguarda.

Sull'episodio sta indagando la Digos della Questura di Milano: al momento non vi sono evidenze che possano far pensare ad una matrice antisemita. È quanto emerge dai primi accertamenti della polizia che ha sentito tutti i testimoni presenti sul posto ricostruendo la dinamica dell'accoltellamento. Quello che si sa dell'aggressore, allontanatosi subito dopo il ferimento, è che non ha proferito parole antisemite o razziste, limitandosi forse a farfugliare qualcosa simile al «ti ammazzo». L'uomo, che non parlava arabo, è stato visto allontanarsi da una donna che portava fuori il cane e notato togliersi il passamontagna con il quale ha agito mostrando capelli biondi e carnagione chiara.

In un primo momento sul sito della comunità ebraica di Milano era stato, come riportato anche dall'agenzia Omnimilano, sostenuto che gli aggressori fossero tre arabi, tra i quali anche una donna.

«L'attentato è avvenuto proprio vicino alla nostra comunità - spiega a caldo il co-presidente della comunità ebraica milanese Raffaele Besso - da quanto abbiamo saputo la vittima stava rientrando a casa quando improvvisamente è stato raggiungo da un uomo incappucciato che gli ha inferto numerose coltellate. Per fortuna è fuori pericolo. Adesso gli investigatori stanno verificando l'esistenza delle registrazioni di eventuali telecamere di sicurezza». E aggiunge: «Non abbiamo ricevuto minacce ma in questi ultimi tempi si sono verificate aggressioni agli ebrei sia in America sia in Europa e questa è la prima volta che un episodio di questa gravità accade in Italia».

Sotto choc anche i gestori del ristorante: «Un episodio terribile ma totalmente inaspettato - spiega Lolita, la titolare del ristorante Carmel - non abbiamo ricevuto in questi giorni minacce o segnali di alcun tipo. Tra noi della comunità è in corso un giro di telefonate: siamo tutti molto allarmati. Conosciamo la vittima e non possiamo immaginare le motivazioni dell'aggressore».

«Dopo 30 anni l'odio antisemita torna a far scorrere il sangue in Italia», ha commentato Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma.

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