Capotreno aggredito col machete, fermato un altro aggressore: era in prova ai servizi sociali

Capotreno aggredito col machete, fermato un altro aggressore: era in prova ai servizi sociali
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Sabato 13 Giugno 2015, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 14:53

Terzo arresto per la brutale aggressione a un capotreno e a un suo collega sul passante ferroviario di Milano. Dopo i due di ieri, oggi è stato eseguito un altro fermo nei confronti di un giovane sudamericano. Si tratta di Alexis Ernesto Garcia Rojas, 19enne nato a El Salvador con precedenti per lesioni e rapina.

L'uomo è accusato di concorso in tentato omicidio, come i due giovani arrestati ieri, per aver tentato di ammazzare alla fermata di Villapizzone del passante ferroviario di Milano a colpi di machete il capotreno Carlo Di Napoli, 32 anni, e un suo collega ferroviere accorso per aiutarlo.

Una scena di violenza terribile avvenuta in mezzo alla gente spaventata e che tornava dall'Expo, verso le 21.50, su un treno regionale che transitava nel passante ferroviario cittadino. Di Napoli, sposato e con un figlio di 4 mesi, ha riportato la «sub-amputazione» del braccio sinistro ed è stato sottoposto ad un intervento di otto ore con numerosi chirurghi specialisti.

Garcia Rojas ed è stato rintracciato dagli investigatori milanesi su provvedimento del pm Lucia Minutella. Gli agenti lo hanno bloccato nella zona di Porta Genova dove il giovane, nella gang noto come 'Smoking' perché forte fumatore, si nascondeva. È stato individuato anche grazie ai confronti con le immagini dell'impianto di videosorveglianza che lo hanno ripreso mentre giovedì sera partecipava all'aggressione dei due ferrovieri.

Ieri erano già stati arrestati altri due uomini Jackson Jahir Lopez Trivino, ecuadoriano di 20 anni con permesso di soggiorno scaduto, e Josè Emilio Rosa Martinez, 19enne di El Salvador. Da quanto si è saputo, gli investigatori stanno cercando ancora una o due persone.

I due fermati appartengono alla temuta gang di latinos 'MS13', una delle bande giovanili di importazione sudamericana più pericolose e che da anni ormai hanno preso piede a Milano, tra omicidi, rapine e violenti pestaggi.

Garcia Rojas era in affidamento ai servizi sociali. In Questura infatti è stato precisato che il 19enne era affidato in prova a una Comunità a Segrate (Milano) nella quale quale risultava irreperibile. Garcia Rojas era stato arrestato nell' operazione 'Marenos' dell'ottobre 2013 e ha precedenti per associazione per delinquere, lesioni e rapina. La detenzione era poi stata commutata, anche perché al tempo dei fatti il ragazzo era minorenne, in affidamento.

Sono intanto stabili le condizioni del capotreno. Subito trasportato all'Ospedale Niguarda, il 32enne ha subìto un intervento di circa 8 ore per scongiurare l'amputazione del braccio, ma ci vorrà ancora qualche giorno per sapere se tutto si risolverà per il meglio.

L'uomo è stato operato da una equipe multidisciplinare che ha riunito diversi specialisti (il chirurgo generale, il chirurgo ortopedico, il chirurgo plastico e il chirurgo vascolare). «Si è trattato di una lesione molto grave - hanno confermato dalla struttura - ma per il momento il braccio è salvo». Si è dovuta praticare una «sub-amputazione», una pratica chirurgica che ha lo scopo di preservare la funzionalità dell'arto. «Solo nei prossimi giorni, però - concludono gli specialisti - si potrà sciogliere la prognosi e sapere se tutto è andato a buon fine».