Da Ventimiglia a Cap Martin in pedalò, i migranti beffano la Gendarmeria Mappa

Da Ventimiglia a Cap Martin in pedalò, i migranti beffano la Gendarmeria Mappa
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Martedì 17 Luglio 2018, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 09:19
Da due a quattro migranti, forse cinque: e tutti con buone gambe perché non è facile "portare" per una quindicina di miglia un pedalò nonostante le condizioni del mare fossero buone. Partenza: Ventimiglia, Italia. Arrivo: Cap Martin, Francia, terra promessa per le migliaia di migranti che si arenano sul confine italo-francese in Liguria, presidiato senza sconti dalla Gendarmeria con l'aiuto anche di reparti speciali che sorvegliano anche l'entroterra e il tratto di costa subito a ridosso dell'Italia.

Controlli ferrei che però domenica pomeriggio avrebbe mostrato una falla, forse favorità dall'attenzione per la finale dell coppa del mondo a Mosca tra Francia e Croazia.



(da viamichelin.it)

E' solo un'ipotesi, ma con parecchi elementi di fondatezza oltre che di grande suggestione: fatto sta che un pedalò è sparito da uno stabilimento balneare di Ventimiglia (per una dimenticanza dei bagnini non era stato messo sotto chiave insieme  agli altri) per riapparire il giorno dopo in una caletta di Cap Martin.

E' stata la capitaneria di Roquebrune a telefonare perché il pedalò era in ottime condizioni e riportava il nome dello stabilimento di Ventimiglia: difficile pensare che il piccolo natante si sia avviato da solo dalla spiaggia ligure per farsi poi trascinare dalle correnti fino a Cap Martin che dista, via terra, circa 25 chilometri dalla cittadina italiana. 

Via mare il tragitto si accorcia anche se poi è immaginabile che i "navigatori" non si siano allontanati troppo dalla costa per risparmiare pedalate. Quindi almeno due migranti sarebbero riusciti a raggiungere la Francia, al massimo cinque, limite di portata del pedalò se vuole farlo navigare. Una fuga notevole insomma, quella in pedalò, senza precedenti in Liguria e con rari esempi tra Marocco e Spagna.
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