Migranti: 4.100 salvati ieri davanti alle coste della Libia. In sei mesi 85mila arrivi in Italia

Migranti: 4.100 salvati ieri davanti alle coste della Libia. In sei mesi 85mila arrivi in Italia
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Giovedì 13 Luglio 2017, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 12:13
Sono oltre 4.100 i migranti salvati nella giornata di ieri davanti alla Libia. La centrale operativa della Guardia Costiera di Roma ha coordinato oltre 20 operazioni di soccorso, che si sono concluse solo nella tarda serata. I migranti sono stati recuperati da navi della stessa Guardia Costiera, di Frontex, di Eunavformed e delle Ong. I migranti, che si trovavano a bordo di 12 gommoni, due barconi e cinque imbarcazioni di piccole dimensioni, sono stati trasferiti su nave Diciotti, tre motovedette della guardia costiera e unità di Frontex, Eunavformed ed alcune delle ong. 

Secondo i dati comunicati da Frontex a giugno sono stati 24.800 gli arrivi di migranti in Italia lungo la rotta del Mediterraneo Centrale, con un aumento dell'8% rispetto al livello del mese precedente. Nei primi sei mesi del 2017 sono stati 85.000 gli arrivi nel nostro paese, con un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Guardando al flusso complessivo di migranti verso la Ue, nei primi sei mesi è stato di 166.000 persone, con un calo del dato generale del 68% rispetto al 2016. 

Il flusso sulla rotta del mediterraneo centrale è risultato composto in maggioranza da cittadini di Nigeria e Guinea.
I nigeriani sono al primo posto anche nei dati complessivi del primo semestre, davanti ai migranti da Bangladesh, Guinea e Costa d'Avorio. Nella rotta del Mediterraneo Orientale verso la Grecia - frequentata in maggioranza da siriani, pakistani e iracheni - gli arrivi a giugno sono stati 2.600, cifra analoga a quella del mese precedente. Nei primi sei mesi «circa 9.000 migranti hanno raggiunto le isole greche, il 94% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016», è scritto in una nota dell'agenzia Ue per il controllo delle frontiere. Frontex osserva anche che mentre il numero degli arrivi nelle isole greche orientali è «leggermente diminuito», viceversa «è significativamente cresciuto» il numero dei tentativi di attraversamento illegale della frontiera terrestre fra Turchia e Grecia.

 
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