«L'intervento per "riparare" la lesione vascolare - prosegue Benedetto - e nello stesso tempo salvare organi interni come la trachea e l'esofago è stato possibile grazie al lavoro dei chirurghi toracici e generali, degli anestesisti, degli otorini e dei medici dell'endoscopia toracica e digestiva.
La lesione era stata tra l'altro studiata attentamente prima dai radiologi e dai neuro radiologi. L'intervento è durato tre ore e trenta minuti, ora il paziente è stabile ma in coma farmacologico tutti i parametri vitali sono nella norma e chiaramente aspettiamo le prossime ore per dare un aggiornamento sulle sue condizioni generali».
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