Tra gli arrestati anche l'ex Presidente del Consiglio comunale di Messina, candidata sindaco alle recenti amministrative, Emilia Barrile.
Secondo l'accusa, Barrile, che è ai domiciliari, con l'aiuto di imprenditori, avrebbe messo su un sistema d'affari «per avere appoggio elettorale», come spiega la Dia. Sarebbero state create cooperative fatte «ad arte» con l'assunzione di giovani per svolgere dei lavori per la Pubblica amministrazione. «Il tutto per avere consensi»; come dicono gli investigatori. «Attraverso i patronati si agevolavano i giovani per poi avere la disoccupazione», come dicono gli inquirenti. Emilia Barrile è accusata associazione a delinquere, abuso d'ufficio, atti contrari a doveri d'ufficio.
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