Mafia, il Cdm scioglie il Comune Ragusano di Vittoria

Mafia, il Cdm scioglie il Comune Ragusano di Vittoria
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Venerdì 27 Luglio 2018, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 18:46
Sciolto per mafia il Comune di Vittoria, nel Ragusano. Lo ha deciso oggi il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell'Interno Matteo Salvini. È la prima volta che accade nella storia del Comune ragusano che ha un passato di amministrazioni di sinistra e che è centro agricolo rinomato soprattutto per i prodotti di serra.

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La commissione prefettizia si era insediata nel mese di settembre dello scorso anno dopo gli arresti per scambio politico-mafioso dell'ex sindaco Giuseppe Nicosia e di suo fratello Fabio, all'epoca consigliere comunale del Pd, poi dimessosi. Dopo 6 mesi di indagini la Commissione presieduta dalla vice prefetta vicaria di Ragusa Concetta Caruso ha presentato la sua relazione che dopo l'istruzione del prefetto di Ragusa Pina Cocuzza e dell'ufficio preposto al ministero dell'Interno l'ha trasmessa oggi al Consiglio dei ministri.

Attualmente a reggere il comune è Giovanni Moscato, avvocato, eletto due anni fa in una lista civica. Nell'indagine che portò all'arresto dell'ex sindaco Nicosia e di suo fratello l'attuale sindaco è accusato di corruzione elettorale. Anche l'ex sindaco Nicosia a chiusura delle indagini della Dda è stato accusato di corruzione elettorale e non più di scambio politico-mafioso. Accusa rimasta in capo all'ex consigliere comunale Fabio Nicosia.

Secondo la relazione dei commissari prefettizi al sindaco Moscato viene contestata la proroga del servizio di raccolta dei rifiuti fatta alla società Tekra che ha avuto problemi con l'interdittiva antimafia. Moscato ha sempre detto che si è trattato di una proroga tecnica perché lui si era insediato da appena due settimane e non avrebbe potuto lasciare la città in mezzo alla spazzatura, tant'è che dopo 3 mesi ha fatto un bando pubblico vinto dalla Sf di Misterbianco.

«È una macchia indelebile per la città.
Le indagini hanno riguardato la passata amministrazione, non coinvolgono la mia amministrazione che regge la città da appena due anni», ha detto il sindaco di Vittoria Giovanni Moscato. «Leggerò motivazioni prima di un eventuale ricorso al Tar del Lazio. Sono sereno perché abbiamo fatto un buon lavoro contro mafia e illegalità in questi due anni di azione amministrativa».
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