Ladro ucciso, Salvini: «La difesa è sempre legittima»

Ladro ucciso, Salvini: «La difesa è sempre legittima»
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Venerdì 10 Marzo 2017, 15:31 - Ultimo aggiornamento: 18:42
Matteo Salvini. «Lodi, sorprende nella notte dei ladri nel suo ristorante, durante l'aggressione il 67enne spara un colpo di fucile e uccide un rapinatore. Che il Parlamento approvi subito la proposta della Lega sulla legittima difesa, sempre e comunque. Un morto è sempre una brutta notizia, ma se invece di rubare fosse andato a lavorare, quel tizio oggi sarebbe vivo. Io sto con il ristoratore, io sto con chi si difende!» Così il segretario della Lega Matteo Salvini su Facebook sulla vicenda di Lodi.

Walter Verini (Pd). «A Lodi è successa una tragedia. Una famiglia atterrita da ladri in piena notte, uno di questi ucciso da un colpo sparato dal proprietario del bar. Una tragedia, da trattare senza sciacallaggio, senza fomentare istinti peggiori, come fanno Salvini e i suoi amici. La legittima difesa è già garantita in questo Paese. Non a caso anche recentemente Tribunali hanno assolto persone che hanno reagito e ucciso rapinatori che, di notte, minacciavano famiglie violando l'intimità delle case». Così Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio. «Quello che si può fare è rafforzare le tutele di chi reagisce, perché spaventato, atterrito, perché percepisce pericolo per sé e i familiari. Quello che non deve essere permesso è strumentalizzare le tragedie, invitare di fatto cittadini ad armarsi, con il rischio di spirali drammatiche che altri Paesi hanno già conosciuto e che stanno cercando di frenare», conclude.

Paolo Grimoldi (Lega Nord). «A prescindere da quanto realmente accaduto questa notte nella rapina avvenuta nel lodigiano rilevo che solo nel 2017 in Lombardia sono avvenute numerose rapine con modalità da 'Arancia meccanicà, con vittime aggredite nei loro luoghi di lavoro o nelle loro abitazioni, ferite, anche gravemente, o prese in ostaggio da malviventi e minacciate con armi». Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda-Lega Nord, dopo che questa notte un ristoratore ha reagito sparando ad una banda di malviventi che aveva fatto irruzione nel suo locale ferendone a morte uno.

«Due giorni fa a Pavia -inizia l'elenco Grimoldi- un uomo rapinato in centro è stato colpito ad un braccio da una coltellata, due giorni fa un rapinatore a Milano è fuggito in auto infilando contro mano la Tangenziale Est provocando otto feriti, quattro giorni fa a Bergamo un uomo aggredito per rapina in strada di notte è stato preso a martellate in testa, il 24 febbraio un uomo è stato ridotto in fin di vita, massacrato dai rapinatori entrati nella sua villa a Ghedi, il 20 febbraio una rapina in una banca a Brescia con 20 tra clienti e personale presi in ostaggio e minacciati con armi, l'8 febbraio, sempre nel bresciano, una dipendente del casello autostradale presa in ostaggio e minacciata di morte dai rapinatori.
E lo scorso 4 febbraio un poliziotto è morto nel lecchese durante una colluttazione con un criminale in fuga».


E questo «solo nell'ultimo mese: è evidente che in Lombardia - sottolinea il parlamentare - c'è un problema sicurezza, un problema generato dalle scellerate scelte dei vari Governi del Pd che, da una parte, con indultini, svuota carceri e depenalizzazioni di reati, ha rimesso in libertà o ha lasciato liberi i criminali, e dall'altra parte, con i continui tagli agli enti locali e alle forze dell'ordine ha ridotto le possibilità di avere uomini per pattugliare e presidiare il territorio e mezzi fondamentali per prevenire o sorvegliare quali telecamere e una maggiore illuminazione in zone buie e periferiche, mezzi spesso impossibili per i Comuni con i bilanci ridotti all'osso. Per cui qualcuno a Roma dovrebbe farsi qualche domanda dopo il morto di questa notte».

Nuccio Altieri (Dit). «Uno Stato di diritto deve garantire innanzitutto la sicurezza dei cittadini. Il primo paletto non può che essere questo. Ma quando un padre di famiglia vede dentro casa i ladri, è chiaro che la reazione non può che essere commisurata alla gravità imminente del pericolo, suo e dei suoi cari. Per questo ci aspettiamo che tanto lo Stato quanto la giustizia siano dalla parte del ristoratore di Lodi. Così come ha fatto il sindaco. In secondo luogo, va considerato che gli stessi ladri ormai non si fanno più alcuno scrupolo nel portare a termine il colpo, a qualunque costo. Anche per questo riteniamo come le norme sulla legittima difesa vadano al più presto ridefinite, potenziate e meglio contestualizzate. C'è una crescente percezione di insicurezza generale e, sebbene sia disarmante che diventi notizia solo quando a denunciare siano vip come Celentano, è doveroso che lo Stato si faccia sentire di più». È quanto dichiara il deputato Nuccio Altieri di Direzione Italia di Fitto.

Giorgia Meloni (Fdi). «Solidarietà al ristoratore di Lodi. L'ho detto e lo ripeto: per Fratelli d'Italia la difesa è sempre legittima e se entri nella mia proprietà di notte per rubare, nella migliore delle ipotesi, io ho il diritto di difendermi». Lo afferma Giorgia Meloni nel suo post su Facebook dedicato alla vicenda di Lodi. «Per sancire questo sacrosanto principio - prosegue la leader di Fdi - abbiamo già da anni depositato alla Camera una proposta di legge, arenata dalla sinistra che è sempre troppo impegnata a difendere i delinquenti e a farli uscire della galera piuttosto che a fare leggi per tutelare la sicurezza degli italiani».


 
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