Roma, lo strano furto a casa dell'addetto militare all'ambasciata russa

Roma, lo strano furto a casa dell'addetto militare all'ambasciata russa
di Sara Menafra
2 Minuti di Lettura
Martedì 14 Agosto 2018, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 16:23
I contorni della spy story ci sono tutti: ieri mattina, l'appartamento dell'addetto militare presso l'Ambasciata Russa, a poca distanza dalla sede diplomatica, è stato trovato con la porta forzata e spalancata.
All'interno, manco a dirlo, non mancava nulla «di valore» ma i segni di effrazione erano chiari. Qualcuno ha rovistato da tutte le parti ed è andato via. Due militari in servizio presso l'ambasciata hanno immediatamente presentato denuncia ai Carabinieri della stazione più vicina a via Gregorio VII, dove è avvenuta l'intrusione, senza specificare se dalla casa sia stato sottratto qualcosa non di valore economico, ma importante dal punto di vista politico. Ad accorgersene è stato il sito Wikilao, periodico particolarmente attento a notizie di intelligence e sicurezza nazionali ed estere, che ha postato la notizia su Twitter. E l'Arma conferma: la denuncia è arrivata ieri mattina, attorno alle dieci e mezza.

Tutti gli altri particolari sono ancora piuttosto incerti. A quel che risulta, l'appartamento di via Gregorio VII è stato preso in affitto da Sergey Chuckhrov, addetto militare presso l'ambasciata di Mosca, che qualche volta appare anche nelle cerimonie ufficiali.

Se ci viva oppure no, non è dato sapere, così come non è chiaro se l'appartamento, a pochi isolati dalla residenza dell'ambasciatore in Italia, serva da residenza ai suoi collaboratori, o se sia utilizzato per altro: non è un segreto che per le diplomazie di tutto il mondo l'addetto militare è colui che nel paese ospitante si occupa di intelligence.

DOPPI CONTROLLI
Altro particolare strano, che ha ovviamente attratto l'interesse anche dei nostri 007, è che non si sa chi e quando si sia reso conto del tentato furto. Al momento, Chuckhrov risulta essere fuori città, ma allora - a meno che l'appartamento non sia osservato da altri o con qualche telecamera - non è chiaro chi abbia dato l'allarme. Fatto sta che ieri mattina, prima ancora che i militari russi si presentassero alla stazione dei Carabinieri, la Polizia di stato era sul posto per un controllo.

RAPPORTI RUSSIA ITALIA
I rapporti tra Russia e Italia al momento sono particolarmente floridi, «l'Italia è stata e continua ad essere per la Russia uno dei partner chiave e prioritario a livello europeo. Il presidente russo Vladimir Putin si è espresso più volte in tal senso», ha detto l'ambasciatore Sergey Razov poco meno di un mese fa. I servizi italiani, però, hanno detto di considerare «probabile» che nel corso della campagna elettorale del 2018, dalla Russia sia stata coordinata una campagna tesa ad influenzare il risultato elettorale, anche se ad utilizzare strumenti di propaganda più o meno sofisticati sarebbero stati anche altri paesi. E se davvero nell'appartamento di via Gregorio VII c'era qualcosa di interessante, il posto potrebbe aver fatto gola a servizi di intelligence, privati o di stato, di molti altri paesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA