L'operazione è stata chiamata Bingo. I provvedimenti vengono eseguiti nei comuni di Melito, Giugliano in Campania, Napoli. Santa Maria Capua Vetere, Teverola, Frignano, questi ultimi tre nel Caseratano. Sono a firma del gip di Lecce Simona Panzera su richiesta del sostituto procuratore Guglielmo Cataldi della direzione Antimafia di Lecce.
Le indagini avviate a seguito di un furto perpetrato a Gallipoli, nel sud Salento, nel luglio 2014, quando vennero rubate 12 pistole, 200 cartucce e 1050 carte d'identità, e nell'agosto successivo al comune di Parabita, dove vennero rubate altre 350 carte d'identità, hanno permesso di fare luce su numerosi episodi analoghi, almeno dieci quelli accertati, e di documentare anche contatti con esponenti della criminalità organizzata campana.
Gli indagati fanno parte di un gruppo criminale, con base a Melito di Napoli, operante nel Sud Italia, specializzato nei furti di documenti d'identità presso gli uffici comunali.
Molti dei documenti d'identita rubati, sono stati ritrovati in possesso a cittadini siriani, albanesi, palestinesi, iraniani ed afghani fermati in Italia ed in varie nazioni europee.
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