La pornostar resta in cella: «Sono molto triste, vedo tutto nero»

Brigitta Bulgari
2 Minuti di Lettura
Venerdì 28 Maggio 2010, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 23:27
ROMA (28 maggio) - Resta in carcere, a Belluno, la pornostar Brigitta Kocsis arrestata dopo uno spettacolo in una discoteca di Fossato di Vico (Perugia) nel corso del quale - secondo l'accusa - si esibita anche davanti ad alcuni minorenni dai quali si sarebbe fatta toccare. Lo ha deciso il gip di Perugia, respingendo la richiesta della difesa della 27enne ungherese di revocare la misura cautelare. Istanza alla quale aveva dato parere favorevole il pm perugino Giuliano Mignini.



Secondo il giudice Claudia Matteini è concreto il rischio di reiterazione del reato (pornografia minorile e atti osceni in luogo pubblico quelli contestati) in quanto le immagini dell'attrice potrebbero essere nuovamente messe in internet a disposizione di minorenni. «È una decisione sorprendente che non ci aspettavamo - ha spiegato l'avvocato della pornodiva, Bruno Oberto - anche perché Brigitta è incensurata. Trovo sproporzionato il provvedimento e andrebbe sottolineata la disparità ditrattamento rispetto al titolare della discoteca (indagato a piede libero - ndr) in cui si è esibita». Il difensore aveva chiesto in alternativa gli arresti domiciliari a Treviso (a casa di una connazionale) oppure a Roma, nell'appartamento in cui vive il suo manager Riccardo Schicchi. Quest'ultimo si è detto «sconvolto» per la decisione del gip.



La pornostar, appresa la notizia, scrive un diario e si dice «molto triste. Tutto questo è assurdo» ha detto a uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Milanese che oggi pomeriggio è andato a trovarla nel carcere di Belluno. «Non ho voluto fare niente di male - ha aggiunto - sono solo una vittima di questa situazione. Mi aspettavo una decisione negativa ma ora vedo tutto nero». «Continua ad aspettarsi solo brutte notizie - ha spiegato un altro dei difensori, l'avvocato Bruno Oberto - ma le fa piacere sapere che ci sono gruppi di fan che le dimostrano solidarietà». Alcuni oggi sono andati anche fuori dal carcere dove è detenuta la giovane. La difesa ha presentato ricorso al tribunale del riesame di Perugia per chiedere la sua scarcerazione.