Alle 8,20 si è presentato al Pepe Bar di via Tasso per fare colazione. I testimoni hanno detto di averlo visto entrare con due persone, chiacchieravano tra loro ma nessuno ha fatto caso all'argomento. Caffè e brioche per tutti, pochi minuti e sono andati via. Un attimo dopo nella strada è rimbombato il suono dei sette colpi. Chi ha sparato non ha avuto neppure la premura di coprirsi il volto, ha pensato solo a uccidere. La sua faccia potrebbe essere stata registrata da una telecamera lungo il percorso, di certo ha lasciato qualche traccia utile. I primi a chiamare i soccorsi sono stati alcuni clienti del bar ma quando è arrivata l'ambulanza l'uomo era già morto.
Tirino era atteso alla vicina carrozzeria di via D'Annunzio dove i carabinieri di Legnano pensavano fosse assunto. «Non era un nostro dipendente, né tantomeno un carrozziere ha invece spiegato una responsabile della carrozzeria Salini - per noi era una specie di procacciatore di lavoro. Quando sapeva che qualche amico o conoscente aveva l'auto da mettere a posto, lo invitava a venire qui da noi. Era un tipo che definirei spavaldo, collaborava con noi dal 2016. Non so cosa sia successo, non ha mai parlato di problemi, era molto discreto sulle sue cose».
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