Sicurezza stradale, diminuiscono gli incidenti ma aumentano i morti sull'asfalto: 95 in più in un anno

Sicurezza stradale, diminuiscono gli incidenti ma aumentano i morti sull'asfalto: 95 in più in un anno
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Lunedì 23 Luglio 2018, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 08:30
Ci sono meno incidenti stradali ma purtroppo sull'asfalto si registra un maggior numero di morti. A dirlo è il Rapporto Aci-Istat. sulla sicurezza stradale del 2017, anno che ha visto 174.933 incidenti stradali con feriti,  rispetto ai 175.791 dell'anno precedente (-0,5%). Il numero dei morti invece torna a crescere rispetto al 2016 (+95 unità, pari a +2,9%). Tra le vittime sono in aumento i pedoni (600, +5,3%) e soprattutto chi viaggia in moto (735, +11,9%) mentre risultano grosso modo stabili i decessi tra gli automobilisti(1.464, -0,4%). In calo le vittime tra i ciclisti (-7,6%) e chi guida il motorino (-20,7%).

Stabile il numero dei feriti gravi: sulla base dei dati di dimissione ospedaliera nel 2017 sono stati 17.309, più o meno come nel 2016 (-0,1%). Il rapporto tra feriti gravi e deceduti è sceso a 5,1 da 5,3 dell'anno precedente. Il numero di morti è aumentato soprattutto sulle autostrade e sulle strade extraurbane (296 e 1.615 morti; +8,0% e +4,5% sull'anno precedente). Un aumento più contenuto si registra, invece, sulle strade urbane (1.467 morti; +0,3%). Nei grandi Comuni si rileva una tendenza opposta, con una diminuzione del 5,8% del numero di vittime nell’abitato.

La fascia d'età più a rischio è quella degli anziani tra 75 e 79 anni (263 morti: 7,8 % del totale); per gli uomini si rilevano picchi per le età 50-54 e 45-49 (217 e 211) e 80-84 per le donne (56). Tra tutti i conducenti coinvolti in incidenti, è particolarmente alto il numero di giovani tra 20 e 29 anni (19,3%) ma si registrano proporzioni elevate anche tra i più anziani. Tra questi ultimi, peraltro, è notevole la quota di quanti perdono la vita nell'incidente. 

Nel complesso dell’Unione europea, il numero delle vittime di incidenti stradali diminuisce nel 2017, seppure in misura contenuta (-1,6% rispetto al 2016): complessivamente, sono state 25.315 contro 25.720 dell'anno precedente. Nel confronto tra il 2017 e il 2010 (anno di benchmark della strategia europea per la sicurezza stradale) i decessi si riducono del 19,9% a livello europeo e del 17,9% in Italia. Ogni milione di abitanti, nel 2017 si contano 49,7 morti per incidente stradale nella Ue28 e 55,8 nel nostro Paese, che scende dal 14° al 18° posto della graduatoria europea.

A che cosa si legano gli incidenti? Secondo la statistica, tra i comportamenti errati più frequenti vi sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 40,8% dei casi).
Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida. Nel 2017 le prime iscrizioni di veicoli aumentano del 7% rispetto all'anno precedente mentre il parco veicolare cresce dell’1,7%. Crescono del 2,2% le percorrenze autostradali sulla rete in concessione, rispetto al 2016: i chilometri percorsi sono stati quasi 84 miliardi.
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