Il gip ha deciso di scarcerarlo dopo il pentimento manifestato subito dopo l'omicidio. Fu infatti lo stesso Esposito a fermare una pattuglia dei carabinieri e a costituirsi subito dopo il delitto. Alla base dell'omicidio ci sarebbero stati dissapori legati ad alcuni affari mai risolti. Esposito e Toffoli si conoscevano da tempo, e il 70enne vantava un debito di oltre 100mila euro la compravendita di alcuni appartamenti. Case che secondo lui Toffoli aveva rivenduto intascandosi quei soldi. Attirato con una scusa nel suo orto e dopo una breve discussione, dopo una breve discussione Esposito aveva sparato tre colpi di fucile contro Toffoli: due al petto e uno alla testa. Una volta tornato a casa, il 70enne ha raccontato tutto alla moglie e poi si è costituito.
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