«Ecco qua, per favore dammi i miei 300 euro" ha detto esultando alla cassiera. Loigico che il marito della titolare della tabaccheria Iannacci controllasse se tutto fosse in regola nel tagliando. Il tabaccaio ha squadrato più volte il biglietto perché, in effetti, i conti non tornavano. Un controllo, poi un altro e alla fine la conferma. «Il pensionato pensava a 300 euro - dice - ma quando gli abbiamo detto che non era vero e che in realtà erano 300mila è apparso così frastornato di felicità che, per tranquillizzarlo, lo abbiamo fatto sedere dieci minuti qui con noi prima di accompagnarlo in banca per incassare la vincita».
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