Gianluca, ucciso a Nuoro, e Stefano, scomparso da 4 giorni: il cerchio si stringe

Gianluca Monni
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Lunedì 11 Maggio 2015, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 20:10

NUORO - Diventano sempre più intricati i casi dell'omicidio di Gianluca Monni, lo studente di Orune (Nu) ucciso a fucilate l'8 maggio scorso, e la scomparsa di Stefano Masala, il 29enne di Nule (Ss) sparito la sera prima del delitto Monni, giovedì pomeriggio.

Dal vertice tenutosi stamani in procura a Nuoro emerge la consegna del silenzio stampa deciso dai magistrati. Alcune notizie apparse sulla stampa locale avrebbero infatti compromesso alcuni aspetti dell'indagine. Il silenzio degli inquirenti potrebbe essere dovuto a decisioni imminenti della procura nuorese.

Secondo indiscrezioni infatti nelle prossime ore potrebbero esserci dei fermi. Il quadro dell'indagine sarebbe abbastanza chiaro e il motivo del silenzio stampa dei carabinieri e della procura potrebbe essere dovuto proprio ad una svolta dell'indagine. I due casi sarebbero legati da un filo che unisce il paese della Barbagia di Nuoro, Orune, a Nule (Ss) nel Goceano, da un fatto accaduto il 13 dicembre scorso in occasione della festa 'Cortes apertas' ad Orune.

In quell'occasione un gruppo di ragazzi di Nule, ospiti di amici orunesi, in una sala da ballo importunarono delle ragazze del paese, tra le quali la fidanzata di Gianluca Monni, che reagì per difenderla.

Gli orunesi cacciarono di malo modo gli ex amici, ma in quelle concitate fasi, tra i fumi dell'alcol, comparve una pistola. Qualcuno riuscì a disarmare il giovane che aveva estratto l'arma dalla tasca rispedendo nel paesino del Goceano gli ex amici, tra i quali (si sta verificando) anche lo scomparso Stefano Masala.

I sospettati sarebbe tre, due per l'omicidio di Monni e uno per la scomparsa di Masala, la cui auto, una Opel Corsa grigia, è stata ritrovata bruciata il giorno dopo l'omicidio di Monni nelle campagne di Pattada (Ss). I killer di Monni sarebbero arrivati ad Orune a bordo di una utilitaria grigia. È la stessa auto di Masala? Perché è stata bruciata e del 29enne di Nule non c'è traccia?

Dubbi che gli inquirenti stanno sciogliendo in queste ore per sbrogliare una matassa che si presenta sempre più intricata. Sono al vaglio degli inquirenti tabulati telefonici, alibi e altre ipotesi investigative. L'epilogo potrebbe essere imminente.