Il suo avvocato ha sostenuto il principio della lex mintior, cioè della legge più favorevole all'imputato anche se si è concretizzata dopo l'iter processuale, sfruttando una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Lo sconto di pena avrebbe spianato la strada per poter usufruire dei benefici di legge con maggiori possibilità di uscire dal carcere. Il tentativo è stato respinto, ma i legali stanno lavorando ad altre possibilità. Intanto Bilancia nel carcere di Padova studia. Lo scorso anno si è diplomato ragioniere con 83 centesimi con una tesina sul welfare scritta in inglese e francese. Ora è iscritto all'università al corso di laurea in Progettazione e gestione del turismo culturale.
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