La famiglia di Eleonora, e la giovane stessa, era forte sostenitrice del metodo, tanto da portare il caso della giovane in tribunale: quando la malattia è comparsa Eleonora era ancora minorenne, i medici del reparto di Oncoematologia di Padova volevano che la giovane si sottoponesse alla chemioterapia ma i genitori si opposero facendola dimettere, Da qui la segnalazione al tribunale dei Minori e il decadimento della patria potestà. Il percorso è stato travagliato, la famiglia, dopo molte mediazioni, aveva ottenuto che la figlia fosse ricoverata in Svizzera, in una struttura che pratica cure alternative. Sembrava essersi ripresa, poi il peggioramento e la morte.
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