Le altre quattro persone che viaggiavano nel pulmino, dirette nei Balcani, sono invece risultate estranee ai fatti contestati. L'operazione è stata condotta dalla squadra mobile di Aosta. Il furgone è stato fermato verso le 8 mentre entrava nel territorio nazionale. Il tritolo, diviso in una quindicina di panetti, era nascosto dietro l'autoradio. Sono stati trovati anche due detonatori. Secondo quanto si è appreso, l'esplosivo era destinato alla criminalità comune. Le indagini - nate da un'inchiesta antidroga della Questura di Milano - sono coordinate dal pm Luca Ceccanti coadiuvato dal procuratore capo di Aosta, Paolo Fortuna.
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