Francesca Chaouqui: «Aspetto un maschio e lo chiamerò Pietro: partorirò in carcere»

Francesca Chaouqui: «Aspetto un maschio e lo chiamerò Pietro: partorirò in carcere»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Gennaio 2016, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 15:25
«Aspetto un maschio che nascerà a luglio. Lo chiamerò Pietro». Lo dice Francesca Immacolata Chaouqui, uno dei cosiddetti «corvi» sotto accusa nell'inchiesta Vatileaks 2, a La Zanzara su Radio 24.

«Partorirò in carcere - dice Chaouqui - perchè mi condanneranno e non farò appello». Chaouqui si dice certa di una condanna nel processo per la divulgazione di documenti riservati: «Mi daranno due anni o poco meno. Ma quello del Vaticano è un tribunale politico che non ha nessuna intenzione di valutare la verità. La sentenza di condanna è già pronta per me e Balda mentre i giornalisti Nuzzi e Fittipaldi saranno assolti».

«Sarò l'unico ospite delle carceri vaticane - aggiunge la pr - perchè il Vaticano non ha mai processato quelli che rubano, non ha mai perseguito gli illeciti commessi al suo interno.
Invece sono io sotto processo». Poi Chaouqui parla del cardinal Bertone e della ristrutturazione dell'attico in Vaticano: «Bertone in banca non ha un euro, non è affatto ricco come si dice. E restituirà a rate i soldi alla Fondazione Bambin Gesù. Ha ragione lui quando dice che non sapeva nulla della provenienza dei soldi della ristrutturazione. Quanto guadagna? Da quello che mi risulta prende 2500 euro come vitalizio per i cardinali, il piatto cardinalizio. Una cifra esigua. Poi ci sono gli incarichi nelle commissioni, al massimo arriva a 3000 con i gettoni di presenza. Nei conti in banca non ha niente, niente di più».
© RIPRODUZIONE RISERVATA