Forlì, ricatti sessuali all'allieva: titolare di un'autoscuola rischia il processo

Forlì, ricatti sessuali all'allieva: titolare di un'autoscuola rischia il processo
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Mercoledì 24 Gennaio 2018, 23:35 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 09:10
Prima era stata costretta a subire rapporti sessuali. Poi, era stata ricattata: se non avesse acconsentito di nuovo, lui avrebbe inviato al marito tutti i filmati dei loro incontri. La vittima è una donna di 35 anni originaria di un Paese dell'Est Europa e sposata con un italiano residente a Forlì. Il suo aguzzino, invece, è il titolare di una scuola guida della città, e ora si trova a rischio processo per violenza sessuale è imputato. Il caso è in fase di udienza preliminare. Dalle indagini sono emerse anche molestie ad altre ragazze durante le lezioni di guida, documentate da foto e video trovati nel computer dell'imputato. I fatti risalgono al 2012, quando la trentacinquenne si era iscritta al corso per prendere la patente. Finite le lezioni, l'insegnate la avrebbe contattata, inviandole foto che lo ritraevano nudo o in atteggiamenti erotici. Per la procura, alle avances sarebbero poi seguiti palpeggiamenti, rapporti imposti e giochi erotici violenti, ripresi con una telecamera o con il cellulare di lei, tra 2015 e inizio 2016.

Un giorno l'imputato l'avrebbe obbligata a fare un autoscatto con il figlio di lei: «Adesso ho una cosa in più...
Lo sai che devi fare la brava, vero?», le avrebbe detto. L'inchiesta della Squadra mobile, coordinata dal pm Filippo Santangelo, è partita da una querela presentata dalla donna nel febbraio 2016. L'imputato ha chiesto il rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica sulla donna. Sul punto, il giudice si pronuncerà nella prossima udienza. La vittima ha deciso di raccontare tutto al marito. Ha raccontato di non aver mai acconsentito a una relazione con l'uomo, anche se, per una situazione di solitudine e fragilità, non lo ha allontanato nei suoi primi approcci.
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