Forconi, 25 arresti in Puglia: imposero con violenza la chiusura di negozi

Forconi, 25 arresti in Puglia: imposero con violenza la chiusura di negozi
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Venerdì 17 Gennaio 2014, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 10:41
Un provvedimento cautelare stato notificato dalla polizia a 25 persone che, nel dicembre scorso, tra Andria e Barletta, parteciparono alle proteste indette dal movimento dei Forconi. Sette destinatari della misura sono stati posti agli arresti domiciliari, ad altri è stato imposto l'obbligo di dimora. Alcuni degli indagati sono accusati di aver obbligato imprenditori e commercianti a chiudere le proprie attività, tra cui l'Ipercoop e una banca di Andria.



I fatti si riferiscono al periodo compreso tra il 9 e l'11 dicembre 2013 quando, anche ad Andria e a Barletta, si tennero diverse manifestazioni di aderenti al movimento dei Forconi, durante le quali i partecipanti ai cortei, con violenza, imposero la chiusura di numerosi esercizi commerciali e tentarono di imporre la serrata ad una banca, azione quest'ultima che fu impedita dall'intervento delle forze di polizia. Le misure cautelari sono state eseguite dalla polizia: 17 ad Andria ed otto a Barletta. Complessivamente sono una cinquantina gli indagati la cui posizione è al vaglio della magistratura. I reati contestati sono di violenza privata, minaccia e resistenza a pubblici ufficiali. Particolari sull'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 10:30 presso la procura di Trani.



La polizia è in possesso di immagini di episodi di violenza che alcuni manifestanti aderenti alle proteste organizzate dal movimento avrebbero compiuto ai danni di commercianti di Andria e Barletta per imporre loro la chiusura delle attività economiche. Tra gli arrestati vi sono anche pregiudicati, ma non risulta vi siano autotrasportatori che inizialmente diedero il via alla protesta.
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