«I giudici hanno accolto la nostra ricostruzione e soprattutto accertato l'assenza di premeditazione.
Per questo hanno condannato l'imputato a 30 anni e non all'ergastolo», ha dichiarato l'avvocato Massimiliano Manzo, che difende l'imputato. Alessi si recò nell'abitazione della trans Kymberli, con la quale aveva una relazione segnata da continui litigi. Dopo l'ennesima discussione, il 43enne sarebbe andato in cucina e avrebbe preso un grosso coltello. Poi, avrebbe inferto 94 colpi alla trans e avrebbe colpito con 18 coltellate anche la seconda vittima.
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