Doppio cognome ai figli: no a sorpresa della Camera

Doppio cognome ai figli: no a sorpresa della Camera
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Giovedì 17 Luglio 2014, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 15:04
Lo stop inaspettato e, in una manciata di ore, riaccende una battaglia culturale che a Montecitorio sembrava ormai superata. Dalla Camera giunge una brusca frenata all’approvazione della proposta di legge che supera l’obbligo di trasmettere ai figli il cognome del padre e consente la libertà di scelta: in pratica a un figlio potrà andare o il cognome del padre o quello della madre o tutti e due.



La proposta di legge era già passata il 10 luglio in commissione Giustizia ed è ora all’esame dell’aula. Ma dopo l’ok ai primi tre articoli emergono i malumori trasversali che portano a interrompere le votazioni.



IL COMITATO DEI NOVE

Si ricorre così al Comitato dei Nove dove la discussione si accende, con divisioni che emergono all’interno di FI e Pd. E alla fine si opta per rimandare i lavori dell’aula, tra i malumori di chi voleva un sì in tempi brevi.



Due, soprattutto, i nodi che hanno riacceso il dibattito. Il primo riguarda i figli ai quali viene attribuito il cognome di entrambi i genitori. Secondo la proposta, nel momento in cui diventano a loro volta genitori devono scegliere solo un cognome da trasmettere alla propria discendenza. Secondo buona parte dei detrattori della proposta di legge, dovrebbero essere invece i nonni a stabilire, da subito, quale dei due cognomi dovrà andare ai loro nipotini.



L’altro punto derimente riguarda il ricorso all’ordine alfabetico dei due cognomi nel caso in cui i genitori non trovino un accordo.
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