Elisa Claps reagì a tentativo di violenza,
fu ferita a una spalla e poi soffocata

Don Vagno (foto Tony Vece - Ansa)
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Sabato 3 Aprile 2010, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 23:18
ROMA (3 aprile) - Don Vagno trov il cadavere di Elisa Claps nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinit a gennaio, mesi prima del ritrovamento ufficiale. Vide anche gli occhiali da vista della ragazza: li controllò e li ripose vicino allo scheletro. E' una delle novità emerse oggi, insieme a un quadro ormai abbastanza chiaro di quel che accadde il 12 settembre 1993, quando la ragazza salì nel sottotetto insieme al suo assassino: Elisa subì un tentativo di violenza sessuale, reagì, fu ferita a una spalla e infine soffocata. Domani non sarà celebrata la Messa di Pasqua nella chiesa della Trinità, posta sotto sequestro giovedì sera.



Don Vagno ha ammesso la circostanza del ritrovamento durante un interrogatorio al quale è stato sottoposto subito dopo il ritrovamento ufficiale del corpo, il 17 marzo scorso. Don Vagno è stato messo a confronto con le due donne delle pulizie, Margherita Santarsiero e la figlia Annalisa Lo Vito. La prima ha confermato la circostanza agli investigatori, anche se poi l'ha smentita agli organi di informazione. La figlia ha sempre negato. Il sacerdote avrebbe detto agli inquirenti di aver tentato di avvisare il vescovo, ma non essendo riuscito a contattarlo, di aver poi desistito, senza aggiungere altri particolari. Il sacerdote ha detto di non aver collegato subito i resti ritrovati alla scomparsa di Elisa Claps.



Sempre più chiaro il quadro dell'omicidio. Pur in assenza dei riscontri autoptici, gli inquirenti della Procura di Salerno e gli uomini della Squadra mobile di Potenza hanno ormai un quadro che ritengono sufficientemente chiaro di quello cheaccadde nella chiesa della Santissima Trinità di Potenza. La ragazza, che all'epoca aveva 16 anni avrebbe raggiunto il sottotetto in compagnia del suo aggressore (Restivo, all'epoca ventunenne, o il suo assassino). Nella parte centrale della struttura, Elisa avrebbe subito l'aggressione, probabilmente a sfondo sessuale, e sarebbe stata colpita ad una spalla, forse con un taglierino. Questo particolare è oggetto degli accertamenti medico-legali del professor Francesco Introna e l'ipotesi si baserebbe su un rilievo osseo nella parte posteriore del costato. La ragazza sarebbe poi stata uccisa per soffocamento. Il cadavere sarebbe stato quindi sollevato o trascinato ed infine deposto nell'angolo destro del sottotetto, rispetto all'ingresso, dove è stato ritrovato da alcuni operai che stavano facendo lavori per riparare un'infiltrazione d'acqua.



Unico indagato per l'omicidio Danilo Restivo che oggi vive in Inghilterra ed è cittadino inglese. La magistratura inglese, sollecitata da Scotland Yard, sta seguendo gli sviluppi del caso Claps per valutare particolari utili anche per far luce sull'omicidio di Heather Barnett, la sarta di 48 anni uccisa nella sua abitazione a Bournemouth, nel Dorset, il 12 novembre 2002. L'autorità giudiziaria inglese ha inviato una nota scritta ai magistrati salernitani. Restivo è stato fermato due volte, e poi rilasciato, per accertamenti nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio della donna. Restivo ha ammesso di aver parlato con Elisa quella mattina dietro l'altare e di averla seguita con lo sguardo fino all'uscita dalla chiesa.



Si va verso un nuovo incidente probatorio. Tutto il materiale raccolto nel sottotetto della chiesa è stato affidato alla Polizia scientifica per essere analizzato. Gli accertamenti, tuttavia, potranno avvenire solo attraverso il percorso giuridico di un nuovo incidente probatorio, probabilmente martedì, dal momento che anche le parti - sia un consulente di Restivo, indagato nell'inchiesta per violenza sessuale, omicidio e occultamento di cadavere; sia un consulente della famiglia Claps, parte offesa nel procedimento - avranno il diritto di partecipare alle operazioni. Un primo incidente probatorio si è svolto il giorno dopo il ritrovamento del cadavere nel sottotetto.


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