È la fotografia scattata dall'Osservatorio di San Patrignano sugli ingressi nel 2017 diffusi in vista della Giornata Mondiale per la Lotta alla Droga del 26 giugno e in occasione della celebrazione dei 40 anni di attività della Comunità a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica. «Da 40 anni ci occupiamo ogni giorno di aiutare ragazzi a sconfiggere la loro dipendenza e ridare loro la possibilità di recuperare l'autostima e una vita piena in cui possono realizzarsi - ha dichiarato Antonio Tinelli, presidente della comunità San Patrignano - L'età di contatto con le sostanze stupefacenti si sta abbassando vertiginosamente. Per questo motivo continueremo ad impegnarci per promuovere la prevenzione».
La droga più utilizzata da 9 ragazzi su 10 è la cocaina, in aumento (usata da 463 persone rispetto alle 395 del 2015). Segue la cannabis, assunta dall'87% (444 persone contro 385). Il 57% circa dei neo entrati ha fatto uso di eroina (293). Seguono ecstasy (270), ketamina (144), anfetamina (81) e allucinogeni (152). Da sottolineare come il 43% dei nuovi entrati non ha mai fatto uso di eroina. Minore, ma comunque rilevante, l'uso di droghe sintetiche, con la ketamina e gli allucinogeni assunte, rispettivamente, dal 28 e 30% dei neo entrati.
Anche in termini di dipendenza primaria, la cocaina è balzata in testa (55%), mentre nel 2015 al primo posto figurava l'eroina.
In Italia, nel 2016, 4 milioni di italiani adulti hanno consumato negli ultimi 12 mesi almeno un tipo di droga fra cannabis, cocaina, eroina, droghe sintetiche e nuove sostanze. Le percentuali aumentano sensibilmente fra i giovani (15-34 anni): più di 1 su 5 ha fatto uso di almeno una droga negli ultimi 12 mesi e quasi 1 su 2 (43%) nel corso della vita. E salgono ulteriormente tra la popolazione studentesca: 1 studente su 4 (25,9%), pari a 640 mila ragazzi e ragazze ha fatto uso di almeno una sostanza illegale.
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