Chi non paga andrà in carcere?
«Diciamo che la legge serve piuttosto da ammonimento. Dopo la prima condanna, per una persona incensurata, non ci sono conseguenze immediate, ma dopo più sentenze il carcere è davvero un rischio ».
La norma riguarda anche le separazioni provvisorie?
«Certo, anche nel caso di un'ordinanza provvisoria del giudice che dispone il versamento di assegni per il coniuge o per i figli»
E se intervengono difficoltà economiche?
Quindi adesso è tutto chiaro?
«Un punto oscuro rimane: si fa una distinzione tra i figli maggiorenni non indipendenti economicamente, nati all'interno di un matrimonio, per i quali è previsto l'obbligo di versamento, e quelli nati da una coppia convivente, che invece non avrebbero diritto ad essere mantenuti. Una differenza che dovrà essere chiarita».
In Italia i padri che non pagano sono un esercito, ma non accade nulla.
«Le condanne arrivano, ma il problema in Italia è il solito: si legifera troppo e non c'è la certezza della pena. In altri paesi ai padri che non pagano viene vietato l'incontro con i figli.
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