Delitto Pasolini, forzato lo studio del legale della famiglia: «L'indagine parlamentare fa paura»

Delitto Pasolini, forzato lo studio del legale della famiglia: «L'indagine parlamentare fa paura»
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Martedì 1 Marzo 2016, 15:34
«È un episodio inquietante, forse qualcuno teme la nostra battaglia perchè il Parlamento indaghi sull'omicidio Pasolini e lancia degli avvertimenti, ma noi non ci fermiamo. Tutta la mia solidarietà all'avvocato Maccioni». È il commento di Paolo Bolognesi, deputato Pd, primo firmatario - con Serena Pellegrino (SI) - della proposta di legge che istituisce una Commissione d'inchiesta monocamerale sull'assassinio di Pasolini, alla notizia che ieri, intorno alle 15, ignoti hanno tentato di entrare nello studio dell'avvocato Stefano Maccioni, legale di Guido Mazzon, cugino dell'intellettuale ucciso. 
 
«Come denunciato ai carabinieri, mentre nell'ufficio si trovavano la segretaria e una collega del legale, che non hanno avvertito niente, la serratura è stata forzata con un pezzo di ferro la cui punta è rimasta all'interno, mentre è stato fatto un calco del cilindro superiore della porta. Con una petizione lanciata su change.org che ha raccolto circa 11.000 firme, Maccioni ha sostenuto l'approvazione della proposta di legge presentata da Bolognesi e Pellegrino e, come parte civile, è impegnato in altri processi. Interpellato, il legale ha dichiarato: »Se volevano entrare, potevano farlo di notte o nel fine settimana. Farlo in pieno giorno, con lo studio in attività, sembra un'azione
dimostrativa, un avvertimento«.
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