La maratoneta e l'ingegnere nucleare: la coppia oscura che intercettava i politici

La maratoneta e l'ingegnere nucleare: la coppia oscura che intercettava i politici
di Riccardo Tagliapietra
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Martedì 10 Gennaio 2017, 13:41 - Ultimo aggiornamento: 15:28
Lei appassionata di maratone, lui l'ingegnere nucleare col pallino della matematica. Sono Giulio Occhionero, 45 anni, e la sorella Francesca Maria, 49 anni, le due persone finite in carcere per una presunta attività di cyberspionaggio. In base a quanto emerge dall'ordinanza di custodia, emessa dal gip Maria Paola Tomaselli, i due sono accusati di aver spiato anche il sito dell'ex premier Matteo Renzi. 
 

Da circa quindici anni Francesca Occhionero ricopre - scrive nel suo curriculum - ruoli direzionali all’interno di diverse società e in consigli di amministrazione, «occupandosi e maturando quindi esperienza sia nei settori tipicamente connessi allo start up di nuove aziende, alla gestione aziendale in genere (gestione del personale, dell’amministrazione, del contenzioso -legal, societario, amministrativo e giuslavoristico-) che in quelli più direttamente legati alla gestione delle relazioni con la clientela»

Francesca Occhionero si è laureata in Chimica nel febbraio 1993 presso l'Università di Roma la Sapienza con 110 e Lode. Vincita del concorso Nazionale per 12 posti di Dottore di Ricerca presso la Facoltà di Scienze Matematiche e Fisiche, Dipartimento di Chimica dell'Università di Roma La Sapienza nell'ottobre del 1993. Conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche nel 1996.

LA SOCIETA' Anche lei impegnata nella Westalands Security, assieme al fratello Giulio Occhionero, una start-up privata impegnata
«nello sviluppo di strumenti quantitativi per la finanza e consultivo bancario, impegnato anche in alcune partecipazioni private dirette e iniziative di gestione del risparmio». Il fratello, invece, esperto matematico, era impegnato a seguito di nuove normative italiane sul tema "anatocismo ed usura". Dal 1989 1996 frequenta gli studi alla Sapienza, con un corso speciale di studi approvato dalla Facoltà di Ingegneria che comprendeva corsi fondamentali e esami in fisica teorica e metodi matematici. Tesi di Laurea in Matematica Applicata: "Lineare e Particle-problemi di trasporto non lineare in un host Medium"; selezionato per la pubblicazione dalla Facoltà di Ingegneria.
E proprio con la Westlands aveva seguito diversi clienti (2008-2010).
«Decine conti bancari - scrive Giulio Occhionero nel suo profilo - sono stati rielaborati automaticamente con addebito improprio per la legge italiana». Un esperto matematico, quindi, prestato alla finanza.

CONSULENTE MONTEPASCHI Sempre l'ingegnere nucleare era stato consulente per la Banca Montepaschi di Siena, dal 2001 al 2004. 
«Westlands prevede di realizzare un terminal container importante nel porto di Taranto, Italia - scrive ancora Occhionero - Il progetto è stato seguito da vicino da l'ambasciata americana a Roma e Westlands avevano firmato accordi di finanziamento nel 2006 con Bear Stearns e poi con Royal Bank of Scotland. Sistemi automatizzati di terminali, una società statunitense con sede a Washington, servito come partner tecnico nella progettazione dei sistemi di movimentazione di container».

Ed è sempre Giulio Occhionero (dal 2006 alm 2009) presidente del consiglio della Sire spa una società italiana acquisita da Westlands concentrata su grandi progetti infrastrutturali come la Taranto Harbor, il nuovo ospedale "Leonardo Bianchi" di Napoli, (sempre secondo quanto riportato sul profilo dell'ingegnere manager) insieme con la progettazione e realizzazione di diverse infrastrutture per il settore privato e la salute pubblica, tra cui: Caserta, la LSU per la Regione Lazio, San Luri (Cagliari) e Concerviano.


Gli indizi raccolti in altre inchieste lasciano intendere che la vicenda di spionaggio scoperta dalla Polizia «non sia un'isolata iniziativa dei due fratelli ma che, al contrario, si collochi in un più ampio contesto dove più soggetti operano nel settore della politica e della finanza secondo le modalità» adottate da Giulio e Francesca Maria Occhionero. Così come scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare. Il riferimento è al «diretto collegamento» tra le condotte di cui i due sono accusati «ed interessi illeciti oscuri».


 
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