Colicchio oggi in aula ha detto di ricordare «di avere fatto una sola relazione; la seconda è strana perché porta la mia firma, ma io non la ricordo.
Nella seconda ci sono dei termini che io non uso, non la riconosco». Ancora più anomale sono le due annotazioni di servizio a firma del carabiniere Di Sano. Nella prima, il militare scrive che Cucchi «riferiva di avere dolori al costato e tremore dovuto al freddo e di non potere camminare»; nella seconda annota che il geometra dichiara di «essere dolorante alle ossa sia per la temperatura freddo/umida che per la rigidità della tavola da letto». Questa seconda dichiarazione però, ha detto Di Sano in aula oggi, «la modificai, mi chiesero di farlo perché la prima era troppo dettagliata. Non ricordo per certo chi è stato; certo il nostro primo rapporto è con il Comandante della Stazione, ma posso dire che si è trattato di un ordine gerarchico». Nel resto dell'udienza sono stati ascoltati altri cinque testimoni, l'ultimo dei quali l'avvocato Giorgio Rocca che partecipò come difensore d'ufficio di Cucchi all'udienza di convalida dell'arresto: «Ricordo che lui aveva un atteggiamento ostile nei confronti dei carabinieri perché riteneva di essere stato arrestato ingiustamente. Prima dell'udienza ebbe battibecchi continui con loro, non era calmo. Mi disse che non l'avevano maltrattato, ma che lui era fatto così».
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