Crocifissa a Firenze. Il questore: «L'assassino è una bestia»

Crocifissa a Firenze. Il questore: «L'assassino è una bestia»
2 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Maggio 2014, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 07:53

Mi dispiace offendere gli animali con questo paragone, ma questa persona una bestia. Lo ha detto il questore di Firenze Raffaele Micillo riferendosi al responsabile della morte della 26enne romena trovata priva di vita, crocifissa, sotto un cavalcavia a Firenze. «Stiamo lavorando tutti - ha aggiunto il questore - Pagherei qualsiasi cifra per prendere questa persona».

Nelle indagini sul maniaco seriale di Firenze si stanno anche cercando eventuali tracce di dna lasciate dall'aggressore sul luogo dell'omicidio, dopo le sevizie sessuali, della romena Andreea Cristina Zamfir il 5 maggio scorso. Secondo quanto appreso, esami scientifici sono in corso per isolare possibili tracce biologiche dalla borsetta e dagli indumenti della vittima, ma anche dal nastro adesivo usato dal maniaco per immobilizzarla ad una sbarra di ferro dove la vittima è stata trovata come crocifissa. Uno degli obiettivi di questo accertamento è vedere - tramite il dna - se l'aggressore del 5 maggio scorso è lo stesso di tre episodi analoghi su cui sono in corso le indagini da dove è emerso lo stesso codice genetico: sono le aggressioni del luglio 2011 a Calenzano, alle porte di Firenze, del marzo 2013 ad Ugnano e del 21 febbraio scorso ancora a Calenzano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA