Il fatto è avvenuto in corridoio al termine delle lezioni. Medicata e poi dimessa, l'insegnante dovrà tornare domani in ospedale per un ulteriore controllo. I due ragazzi coinvolti, uno maggiorenne e l'altro che sta per compiere 18 anni, rischiano l'espulsione. Il provvedimento significherebbe non poter mai più frequentare l'Istituto Sraffa e perdere l'anno. L'altra ipotesi è la sospensione temporanea dalle lezioni, che comporterebbe comunque la bocciatura.
Del loro caso dovrà discutere il consiglio d'istituto, già convocato d'urgenza dal preside Ernesto Abbà.
Delle verifiche su quanto accaduto si è occupata la polizia. Gli agenti del commissariato e i loro colleghi della Digos sono giunti allo Sraffa allertati dal vicepreside Paola Patrizia Vita. Hanno sentito i ragazzi protagonisti dello scontro e, una volta rientrata dall'ospedale, anche la docente di sostegno, in servizio allo Sraffa dallo scorso settembre. Toccherà a lei valutare se denunciare o meno il giovane che l'ha colpita al volto. Futili e personali, a quanto si è appreso, i motivi della scazzottata tra i due studenti.
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