Crac Idi, chiesto il processo per Decaminada e altri 39

Crac Idi, chiesto il processo per Decaminada e altri 39
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Lunedì 7 Marzo 2016, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 16:26

La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di 40 persone coinvolte nell'inchiesta sul dissesto della «Provincia Italiana della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione», ente ecclesiastico a cui fanno capo tra l'altro, l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata (Idi), il San Carlo di Nancy e Villa Paola. Un crac di decine di milioni di euro. Tra gli imputati padre Franco Decaminada, consigliere delegato dell'Idi già incaricato della gestione del comparto sanità fino al dicembre 2011.

Il pm Giuseppe Cascini contesta, a seconda delle posizioni, la bancarotta fraudolenta, l'emissione e utilizzo di fatture false e l'occultamento di scritture contabili, in relazione a tutta una serie di attività di spoliazione dei beni avvenute tra il 2007 ed il 2012. Tra gli imputati anche Domenico Temperini, ex amministratore di Idi-Farmaceutici nonchè direttore generale pro-tempore di Idi-Sanità, e Antonio Nicolella, ex membro del Cda del Consorzio Servizi Ospedalieri. Tutti, a cominciare da Decaminada, furono arrestati nell'aprile del 2013. Numerosi gli episodi di distrazione dei fondi ai danni della Congregazione citati nel capo di imputazione. L'inchiesta prese le mosse da un esposto nel quale alcuni dipendenti dell'Idi lamentavano il mancato versamento degli stipendi e segnalavano una serie di incongruenze nella gestione amministrativa della struttura sanitaria. Gli accertamenti, nel maggio 2013, sfociarono in un maxisequestro di beni per sei milioni di euro riconducibili a Decaminada e Temperini.

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