Cogne, la Cassazione: «Da rivedere il sì ai domiciliari alla Franzoni»

Cogne, la Cassazione: «Da rivedere il sì ai domiciliari alla Franzoni»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 11 Febbraio 2015, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 20:33

La Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Bologna contro la concessione della detenzione domiciliare in favore di Anna Maria Franzoni

condannata nel 2008, in via definitiva, a 16 anni di reclusione per l'omicidio del figlioletto Samuele avvenuta a Cogne il 30 gennaio 2002. Ora il tribunale di sorveglianza di Bologna dovrà riesaminare la sua decisione.

La decisione è stata presa dalla Prima sezione penale della Cassazione presieduta da Renato Cortese.

Nei mesi scorsi, invece, il sostituto Procuratore generale della Suprema corte Francesco Salzano aveva dato parere favorevole alla concessione dei domiciliari alla Franzoni e aveva chiesto il rigetto del reclamo della magistratura di Bologna. La Franzoni si trova in detenzione domiciliare a Ripoli di Santa Cristina, un paese dell'Appennino emiliano. Dal 2008 era reclusa nel carcere della Dozza dove le era già stato concesso di lavorare all'esterno. Ora il fascicolo torna al riesame della magistratura di sorveglianza. Entro trenta giorni i Supremi giudici depositeranno le motivazioni del loro verdetto.

La donna è stata condannata in via definitiva dalla Cassazione, nel 2008, a 16 anni di reclusione, per aver ucciso il figlioletto Samuele il 3 gennaio 2002, a Cogne. Dal 2008 Franzoni era detenuta nel carcere bolognese della Dozza ed era stata ammessa al lavoro esterno. La I sezione penale della Cassazione è presieduta da Renato Cortese e il verdetto sarà emesso a porte chiuse, in camera di consiglio, durante un'udienza non partecipata dalle parti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA