Clochard morto carbonizzato in auto, indagati due minorenni: «Era solo uno scherzo»

Clochard morto carbonizzato in auto, indagati due minorenni: «Era solo uno scherzo»
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Venerdì 12 Gennaio 2018, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 12:22
Due minorenni, un 13enne e un 17enne, sono indagati per la morte del clochard deceduto, nel dicembre scorso, nel rogo dell'auto in cui dormiva a Santa Maria di Zevio (Verona). L'inchiesta è coordinata dalla procura dei minori di Venezia. Intanto i carabinieri continuano ad ascoltare testimonianze per raccogliere altri elementi utili all'inchiesta. L'incendio, che inizialmente si pensava fosse divampato per cause accidentali, potrebbe essere invece nato da uno scherzo finito male: le indagini serviranno a chiarire l'esatta dinamica dell'accaduto.

I residenti della zona hanno riferito agli investigatori che vedevano spesso i du ragazzi infastidire il clochard, tirandogli contro dei petardi. «Era uno scherzo, non l'abbiamo fatto apposta» si sarebbero giustificati i due ragazzi, secondo quanto riporta l'edizione di Verona de «Il Corriere del Veneto».  A indirizzare le indagini verso i due giovani, di origini straniere, sarebbero state anche le immagini delle telecamere di sicurezza.
L'uomo, Ahamed Fdil, un marocchino di 64 anni, aveva fatto dell'auto la propria casa dopo essere rimasto senza lavoro. Ma negli ultimi mesi, secondo le testimonianze degli abitanti della zona, era divenuto l'obiettivo di un gruppo di bulli, che non perdevano occasione per dargli fastidio, tirando anche piccoli botti verso la sua vettura.
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