Chieti, aggredì un passante con calci e pugni per rubargli il giubbino: condannato a 3 anni

Chieti, aggredì un passante con calci e pugni per rubargli il giubbino: condannato a 3 anni
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Martedì 17 Aprile 2018, 19:47
Aveva aggredito un passante con calci e pugni. Il tutto, per rubargli il giubbino che indossava. Ora, con l'accusa di rapina, un trentenne di Chieti è stato condannato a 3 anni di reclusione e al pagamento di 1.000 euro di multa. I fatti contestati all'imputato, difeso dall'avvocato Marco Di Giulio, risalgono al 17 febbraio del 2015, quando nei pressi di piazza Matteotti, nel capoluogo teatino, alcune persone, in gran parte mai identificate, aggredirono un 36enne di che aveva addosso un giubbino con il logo del Pescara Calcio. Aveva in tasca 200 euro. Un altro giovane, inizialmente imputato con Petrelli, era stato già processato e assolto per gli stessi fatti. A ricostruire l'accaduto è stata la Digos della Questura di Chieti. Il Tribunale ha accolto le richieste del pm Giuseppe Falasca che aveva chiesto 3 anni e 650 euro di multa.
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