Charlie Hebdo, preoccupazione di ebrei e palestinesi di Roma: «Ripudiamo la violenza»

Charlie Hebdo, preoccupazione di ebrei e palestinesi di Roma: «Ripudiamo la violenza»
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Venerdì 9 Gennaio 2015, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 15:35
Preoccupazione e cordoglio da parte delle comunità ebraica e palestinesi di Roma per gli avvenimenti di Parigi, dove il killer di Montrouge si è barricato in un negozio ebraico, prendendo degli ostaggi. Stasera una delegazione della comunità ebraica sarà presente sotto la sede dell'Ambasciata francese a Roma per esprimere solidarietà a Parigi e alla Francia. «Siamo in ansia, preoccupati per quello che sta accadendo a Parigi - ha detto il presidente della Comunità Riccardo Pacifici - Qui è in discussione il mondo libero: sono sotto attacco le democrazie, da Israele all'Europa».



La condanna del terrorismo arriva anche dalla comunità palestinese. «Viva la pace, condanniamo in modo inequivocabile questo crimine compiuto a Parigi, le nostre condoglianze alla Francia», afferma a margine della preghiera del venerdì alla Grande Moschea di Roma Salameh Ashour, presidente della comunità palestinese di Roma e del Lazio.



«Io faccio un invito alla pace e di ripudio della violenza - ha aggiunto - Questo è il messaggio dell'Islam, che vuol dire pace e affidamento al Signore, fraternità, e non rifiuto. Noi nei paesi arabi viviamo tutti insieme in pace, fraternita e collaborazione senza che nessuno prevarichi sull'altro. L'Isis è la creazione di qualcuno che non vuole la pace nel mondo».

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