È approdata al Molo centrale del Porto di Catania la nave norvegese «Siem Pilot» con a bordo 416 superstiti e le salme dei 49 migranti morti all'interno della stiva del barcone soccorso al largo delle coste libiche dal pattugliatore della Marina Militare Cigala Fulgosi. I migranti sono stati accolti da una task force formata dalla Croce Rossa, da organizzazioni umanitarie e associazioni di volontariato, oltre che dalle forze dell'ordine e dalla Guardia Costiera. I 416 migranti giunti a Catania sono stati tratti in salvo in due distinte operazioni di soccorso. Nella prima sono stati recuperati 313 superstiti, tra cui 42 donne e nove bambini, da un barcone che aveva a bordo anche i 49 morti. Nella seconda sono state salvate 103 persone, tra cui quattro donne e cinque minori. I migranti a bordo della nave norvegese provengono da Bangladesh, Costa d'Avorio, Marocco, Libia, Mali, Sudan, Camerun, Egitto, India, Niger, Ciad e Congo. Le vittime dell'ultima tragedia avvenuta nel Canale di Sicilia - tutti uomini - erano nella stiva del barcone perchè avevano pagato ai trafficanti un prezzo minore rispetto ai compagni di viaggio sistemati sulla coperta. La morte sarebbe stata causata dai gas di scarico dei motori. La procura della repubblica di Catania ha aperto una inchiesta per identificare gli scafisti e risalire ai responsabili della strage. Oggi a Catania, durante i festeggiamenti estivi in onore di Sant'Agata, patrona della città, al passaggio delle reliquie in piazza San Placido non verranno esplosi i tradizionali fuochi d'artificio ma saranno lanciati 49 palloncini bianchi in cielo per ricordare le vittime della tragedia. L'amministrazione comunale, che paghera le spese per i funerali, ha proclamato per domani il lutto cittadino.
Le operazioni di scarico del container con le salme sono poi terminate a metà pomeriggio.
IL COMANDANTE
«Abbiamo fatto alcune investigazioni e raccolto alcune prove a bordo del barcone e le daremo al governo italiano per le indagini».
L'INCHIESTA
«Abbiamo aperto un fascicolo per omicidio colposo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina». Lo ha detto il procuratore della Repubblica facente funzione Michelangelo Patanè parlando con i giornalisti nel porto di Catania all'arrivo della nave norvegese con a bordo 416 migranti e i cadaveri delle 49 vittime dell'ultima tragedia avvenuta nel Canale di Sicilia. «Bisogna accertare le cause della morte - ha aggiunto - e svolgere altre indagini. L'ipotesi può essere che la morte sia dovuta ad asfissia tanto per la presenza di molte persone in un locale chiuso che a causa dei gas di scarico. Ne sapremo di più dopo le autopsie sui corpi delle vittime».