Catania, indagato per peculato l'arcivescovo metropolita Salvatore Gristina

il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro
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Giovedì 19 Luglio 2018, 22:49
E' finito sul registro degli indagati della procura di Catania il nome dell'arcivescovo metropolita Salvatore Gristina. E' accusato di peculato in concorso, in qualità di presidente del cda dell'Opera Diocesana Catanese per il Culto e la Religione (Odccr) insieme al presidente del cda dell'Opera Diocesana Assistenza (Oda) Alfio Santo Russo. Altre due persone, Alberto Marsella, ad rimosso da Gristina, e un'impiegata dell'Oda, Daniela Stefania Iacobacci, sono indagate per appropriazione indebita.

La Procura, diretta da Carmelo Zuccaro, hanotificato a tutti un avviso di conclusione indagini preliminari ipotizzando per Gristina e Russo, dal 2013 al 2015, un'appropriazione di denaro derivante da finanziamenti pubblici. Al centro dell'accusa contratto di locazione tra Oda - conduttore - e la Odccr - locataria e soggetto interposto nel contratto di acquisto - stipulato in realtà, sostiene l'accusa, «al solo fine il dissimulare un contratto di acquisto
» Un escamotage attraverso il quale gliindagati si sarebbero appropriati di somme erogate come finanziamenti a sostegno della formazione professionale per 260mila  euro.
L'ipotesi di reato per Iacobacci e Marsella è quella di essersi «appropriati dal settembre del 2016 all'aprile del 2017 delle rette mensili relative ai mesi di settembre ed ottobre 2016 e gennaio 2017 versate dagli utenti della Casa di riposo
Madonna di Lourde alla Fondazione Oda per 10.580 euro e di essersi appropriati di un contributo dovuto a una ditta a titolo di rimborso delle spese di energia elettrica sostenute dalla Fondazione Oda. Si sarebbero inoltre «appropriati di 26.197 euro mediante l'utilizzo non giustificato di carte di credito prepagate ricaricate con addebito sui conti correnti intestati alla Fondazione Oda».è finnito
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