Cassino, la moglie dell'uomo suicida: «Abusi? Non sappiamo se fosse vero»

Cassino, la moglie dell'uomo suicida: «Abusi? Non sappiamo se fosse vero»
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Lunedì 22 Gennaio 2018, 17:55
«Sono state dette tante cose non vere: quello che avete detto ieri e l'altro ieri l'hanno portato a questo». Così la moglie dell'uomo trovato suicida questa mattina in seguito alle accuse di presunti abusi sulla figlia 14enne commenta la notizia della morte del marito ai microfoni del Gr1. La donna in lacrime dice di essere «tanto, tanto arrabbiata» e conclude: «non si sapeva ancora se era vero».

La famiglia dell'agente penitenziario, accusato di violenza sessuale dalla figlia 14enne in un tema scolastico, ha saputo dai mezzi di informazione del suicidio dell'uomo. «La moglie e le cinque figlie sono sotto choc», riferisce all'Ansa l'avvocato della famiglia Emanuele Carbone. «È una vicenda triste con un epilogo ancora più triste - riferisce il legale -. La notizia del suicidio è un ulteriore trauma per la famiglia che ora prova rabbia e dolore».

«Da una parte c'è rabbia per quello che ha fatto, forse per qualcuno perfino sollievo per la sua morte, dall'altra sono sconcertate -osegue l'avvocato Carbone - era pur sempre il padre.
Si stanno adoperando per un funerale dignitoso. È una situazione surreale». L'avvocato esclude che vi siano state altre violenze in famiglia in passato e riferisce di «un approccio respinto dalla figlia maggiore oltre 20 anni fa». La coppia ha avuto 5 figlie, tre minorenni vivono in famiglia - tra cui la 14/enne - e altre due maggiorenni sono sposate.
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