La famiglia dell'agente penitenziario, accusato di violenza sessuale dalla figlia 14enne in un tema scolastico, ha saputo dai mezzi di informazione del suicidio dell'uomo. «La moglie e le cinque figlie sono sotto choc», riferisce all'Ansa l'avvocato della famiglia Emanuele Carbone. «È una vicenda triste con un epilogo ancora più triste - riferisce il legale -. La notizia del suicidio è un ulteriore trauma per la famiglia che ora prova rabbia e dolore».
«Da una parte c'è rabbia per quello che ha fatto, forse per qualcuno perfino sollievo per la sua morte, dall'altra sono sconcertate -osegue l'avvocato Carbone - era pur sempre il padre.
Si stanno adoperando per un funerale dignitoso. È una situazione surreale». L'avvocato esclude che vi siano state altre violenze in famiglia in passato e riferisce di «un approccio respinto dalla figlia maggiore oltre 20 anni fa». La coppia ha avuto 5 figlie, tre minorenni vivono in famiglia - tra cui la 14/enne - e altre due maggiorenni sono sposate.
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